Appartamenti a Barcellona

Piazzale Michelangelo è la terrazza panoramica più famosa di Firenze, facilmente raggiungibile in autobus, tipico luogo dove i fiorentini arrivano a parcheggiarsi par un po’, ottima meta di una camminata con vista: il risultato non cambia e una volta arrivati in cima sarete folgorati dal paesaggio che vi si aprirà davanti.

Tutta la città si stende sotto: la cupola al centro, il corso dell’Arno sormontato dai suoi ponti, l’imponente profilo di Santa Croce, la Torre di Arnolfo, le colline sul versante opposto...
Durante il giorno il Piazzale (come si chiama a Firenze) è affollato di turisti, artisti che si siedono sulle sue scalinate a dipingere, bancarelle e gelatai. La sera è una destinazione romantica perché offre un suggestivo spettacolo di Firenze illuminata e bellissima.
In qualunque stagione dell’anno il suo fascino è indiscusso: d’inverno è intimo, malinconico, quasi un affaccio privato sulla città. D’estate è affollato, allegro, sempre accompagnato da chitarre e risate. Al centro del Piazzale domina una famosa riproduzione del David di Michelangelo, visibile a volte da grande distanza.

Seguendo il progetto del suo architetto, c’è una passeggiata estremamente scenografica che porta fino al Piazzale partendo dalla Porta San Niccolò, che si trova giusto lì sotto, e prosegue seguendo delle rampe pedonali fino a raggiungere il sagrato della Basilica di San Miniato al Monte, che domina la collina con il suo cimitero monumentale.
Nei dintorni ci sono molti bar e locali dove fermarsi per un gelato o un caffè. Ottima meta anche per le serate estive dove troverete una intensa vita notturna.
Nel corso degli anni organizzano spesso eventi di vario tipo: concerti, manifestazioni, spettacoli. Certamente il luogo si presta ad essere un palcoscenico unico.

Da non perdere i due giardini stupendi, aperti stagionalmente: il giardino degli iris e il giardino delle rose.
Altro luogo imperdibile sarebbe il Forte Belvedere, purtroppo chiuso al pubblico da qualche tempo, a causa di una scelta dell’amministrazione pubblica.  

Credits Pics: Laura Mangoni